Händlerlinks
Valorizzare.
Valorizzare.
Chaux-de-Fonds, Svizzera. Dopo un devastante incendio negli anni ’60, un celebre cabaret dei primi del Novecento lascia il posto a un edificio residenziale e commerciale in calcestruzzo dall’inconfondibile impronta brutalista.
Con il tempo, le infrastrutture tecniche invecchiano e non rispettano più gli standard correnti. Serve una ristrutturazione completa. L’approccio scelto dallo studio di architettura incaricato del progetto? Conservare e valorizzare, anziché demolire e ricostruire. E soprattutto: rendere visibile la storia dell’edificio.

Situato nella vivace Avenue Léopold-Robert, l’edificio appena ristrutturato custodisce una storia che precede la sua data di costruzione. Un tempo, proprio in questo punto, sorgeva un maestoso complesso in stile storicista che ospitava il Boule d’or, un celebre cabaret con una grande sfera dorata sul tetto, dalla quale prendeva il nome - Sfera d’oro, per l’appunto.
Dopo l’incendio del 1965, si decise di demolire completamente l’edificio e di ricostruirlo da zero nel 1968 con una veste del tutto nuova. Ispirandosi a Le Corbusier – che proprio a La Chaux-de-Fonds era nato e aveva realizzato i suoi primi lavori –, l’architetto Jean-Pierre Horni progettò un edificio all’insegna del béton brut, con il cemento grezzo a fare da cifra stilistica. All’epoca il design brutalista e razionalista non mancò di suscitare accese polemiche, tanto che gli archivi cittadini dedicati all’architettura classificarono l’edificio come “disturbante”. È solo in tempi recenti, sulla scia di una generale riscoperta del brutalismo, che il valore storico e architettonico del progetto di Horni è stato riconosciuto e il fascino “secco e asciutto” della struttura ha trovato nuovi estimatori. Come osserva lo studio Evard Architectes: “L’edificio fa parte di una serie di costruzioni ispirate a diverse correnti architettoniche e che hanno caratterizzato epoche ben specifiche tra la fine del XIX e la metà del XX secolo. Questa varietà costituisce di fatto una ricchezza stilistica”. Ed è stata proprio da questa considerazione che è nata l’idea guida del progetto di ristrutturazione: conservare e valorizzare, anziché demolire e ricostruire.
Valorizzare.
Meno rumore, comfort termico: gli elementi in lamiera stirata davanti alle logge sul lato sud e le finestre con anta accoppiata e schermatura solare integrata tengono fuori l’eccessivo calore e rumore del traffico.
L’edificio si sviluppa su dieci piani e ospita 24 appartamenti, uffici al primo piano e un ristorante al piano terra. La distribuzione degli spazi è rimasta pressoché invariata e gli ambienti sono stati restaurati utilizzando in parte gli elementi originali: negli appartamenti, ad esempio, sono state recuperate molte porte interne con le maniglie originali.
Anche lo stile delle logge sul lato sud è stato mantenuto, ma con un raffinato intervento di valorizzazione: i vecchi parapetti hanno lasciato il posto a una “doppia pelle” di elementi mobili realizzati in vetro, per una migliore protezione dal rumore della strada, e in lamiera stirata, per avere un sistema frangisole regolabile. Flessibilità nel controllo della luce e migliore isolamento acustico sono garantiti anche dalle nuove finestre Finstral con anta accoppiata e veneziana integrata.
Valorizzare.
La facciata nord in tutta la sua imponenza: la finitura dorata è un omaggio al passato dell’edificio con la sua sfera dorata.
Valorizzare.
Luce sempre perfetta e un piacevole silenzio: sulla facciata sud, i nuovi infissi con anta accoppiata e veneziana integrata garantiscono una protezione dal sole flessibile e maggiore isolamento acustico.
Valorizzare.
Posto preferito: le nuove nicchie invitano a sedersi e a godersi una lettura in tutta tranquillità.
Valorizzare.
Efficientamento energetico: le nuove finestre in alluminio della facciata nord hanno prestazioni termoisolanti sensibilmente superiori e rispettano pienamente lo stile della facciata.
Valorizzare.
Schermatura solare: i dispositivi oscuranti mobili offrono un’efficace protezione dai raggi solari.
L’intervento sulla facciata nord ha puntato soprattutto a migliorare l’efficienza energetica: le nuove finestre in alluminio rispettano l’estetica originale dell’edificio ma con prestazioni termoisolanti decisamente superiori a quelle dei vecchi infissi. Accanto alle ampie superfici vetrate si trovano finestre più piccole e apribili, caratterizzate da eleganti pannelli complanari in alluminio di colore scuro – una soluzione realizzata ad hoc da Finstral per questo progetto. Grazie al migliore isolamento, le nicchie create attorno alle finestre si trasformano in perfette zone lettura o angoli relax. I serramenti posizionati a filo con la facciata esterna ingrandiscono lo spazio abitabile senza alterare la tipologia degli ambienti, un aspetto di cui va particolarmente fiero l’ente che ha commissionato il progetto, il fondo pensioni della funzione pubblica del Cantone di Neuchâtel. Anche la planarità della facciata nord è stata mantenuta: le finestre sono installate a filo e, come sul lato sud, la veneziana è integrata così da avere una superficie liscia, con un’estetica pulita e minimale.
Il vero protagonista della facciata nord è il nuovo rivestimento in pannelli compositi di alluminio: come una seconda pelle, avvolge l’edificio assicurando un eccellente isolamento termico. Ma per gli architetti questa scelta va oltre la pura funzionalità: la finitura dorata e cangiante è un omaggio al passato dell’edificio e alla sua Boule d’or, la celebre sfera dorata che un tempo svettava sul tetto dell’omonimo cabaret.

Dettagli progetto:
Edificio: edificio residenziale e direzionale
Progetto: sostituzione finestre
Progettisti: Evard Architectes SA
Anno di costruzione: 1968; ristrutturazione : 2023
Superficie totale: 2.860 m²
Località: La Chaux-de-Fonds, Svizzera
Serramenti Finstral:
  • Finestra FIN-Window Nova-line Twin 77 PVC-PVC
  • Finestra FIN-Window Nova-line Twin 77+8 alluminio-PVC
  • Finestra FIN-Project Nova-line Cristal Twin 78 alluminio-alluminio
Valorizzare.
Nessun cambiamento: la distribuzione degli spazi è rimasta pressoché invariata.
Valorizzare.
Tanto spazio: le grandi superfici vetrate fanno sembrare ancora più ampi gli ambienti.
Valorizzare.
Applicazione
Sul retro dell'edificio è stato realizzato un elemento finestrato suddiviso in tre parti con parapetto in vetro. L’ampia anta FIN-Project Nova-line Cristal Twin ha un design a tutto vetro sia all’esterno che all’interno. La protezione dal sole è affidata alla veneziana integrata tra le lastre di vetro, al riparo dalle intemperie e di facile pulizia. In questo modo non serve alcun cassonetto per oscuranti e si semplifica notevolmente l’applicazione. A lato è stata inserita un’anta Vent di dimensioni ristrette, posizionata sopra una sezione a vetro fisso. Entrambi gli elementi riprendono l’aspetto della Cristal e sono a tutto vetro, così da rendere le tre sezioni perfettamente complanari. Grazie al fatto di essere state progettate come un elemento unico tripartito, le finestre partecipano alla scansione di pieni e vuoti della facciata e ne enfatizzano l’effetto pixelato. Viste da dentro, con l’anta di vetro e i pannelli complanari, ricordano un pregiato oggetto d’arredo moderno.
Interessato a proseguire con la lettura?
Scopra di più qui.
Ristrutturazione radicale anziché demolizione.
Ristrutturazione radicale anziché demolizione.
Ristrutturazione radicale anziché demolizione.
Era il 1969 quando il birrificio Spaten fece realizzare una palazzina per uffici di sei piani, diventati otto con una successiva sopraelevazione, accanto al sua sede storica in Marsstraße, a Monaco di Baviera.
Abitazioni più verdi.
Abitazioni più verdi.
Milano si reinventa con un ambizioso progetto di riqualificazione urbana che ha come protagonisti il verde ed edifici sostenibili in un quartiere a zero emissioni.
Efficiente, ecologico e su misura.
Efficiente, ecologico e su misura.
Realizzare abitazioni sostenibili e ad alta efficienza energetica è una delle principali sfide della transizione ecologica.
 
PageConfig.OriginalHttpReferrer: -
PageConfig.OriginalQueryString: